Alla presentazione della mostra “Il tempo del Futurismo” alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, che farà storia per numero di opere e di prestatori a livello internazionale.
In occasione degli 80 anni dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, oggi abbiamo celebrato la portata innovativa che il movimento da lui fondato ha condotto in Italia e in tutta Europa. Con questa esposizione – frutto di un grande lavoro pubblico ma in collaborazione con molte gallerie e collezionisti privati – l’Italia ha saldato un debito con il Futurismo e la sua eredità storica e culturale di prima avanguardia mondiale del Novecento.
L’auspicio è che da questa mostra nasca un allestimento permanente che dia un riferimento in Italia a tutte le scuole, le università e i centri di ricerca che vogliono studiare questo movimento che ha saputo cogliere il momento epocale della rivoluzione industriale e le nuove tecnologie dell’inizio dello scorso secolo.