Alla presentazione della Quadriennale di Roma, giunta alla diciottesima edizione e la prima di Luca Beatrice come Presidente.
Se la Biennale di Venezia sta diventando sempre più un “agorà” per l’arte contemporanea internazionale e per la diplomazia culturale, la Quadriennale di Roma è, fin dalla sua fondazione, la cartina di tornasole di dove sta andando l’arte contemporanea italiana, dei suoi indirizzi culturali, dei suoi stili e delle sue rivoluzioni.
La Quadriennale ha intercettato – grazie anche al lavoro dei direttori che si sono susseguiti, tra cui Gino Agnese, presente alla presentazione – in tutte le sue fasi le esigenze artistiche della contemporaneità e anche questa edizione deve continuare a raccontare le nuove frontiere globali della digitalizzazione, dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie.