Vergognoso l’atto di ‘sabotaggio’ contro le cancellate che l’amministrazione stava installando a Viale Pretoriano da parte della rete di associazioni ‘Gente Solidale’ avvenuto ieri sera in seguito ad una assemblea pubblica a San Lorenzo. In sede del tavolo permanente per il Giubileo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri abbiamo fatto presente più volte il problema dei senza fissa dimora nella zona intorno Roma Termini. Nell’ultima seduta abbiamo evidenziato come fosse necessario uno sforzo comune sul tema, dopo che la Giunta capitolina aveva proposto una tensostruttura che avrebbe solamente peggiorato la situazione e ho sottolineato che una soluzione di sintesi si sarebbe potuta trovare nelle strutture adiacenti a Via Marsala e alla Caritas, che comunque presenterebbe criticità con il concentramento di troppi centri di accoglienza, messe a disposizione da Ferrovie dello Stato, proprio nei pressi delle tendopoli presenti a Viale Pretoriano. L’atto di ieri è l’ennesima prova che alle associazioni di sinistra non interessa aiutare concretamente i senza fissa dimora ma solo modelli di finta solidarietà. Preoccupano le minacce di nuovi interventi violenti delle associazioni partecipanti. La vera società civile del Rione Esquilino, i commercianti e i residenti, lamentano da tempo la situazione di degrado e criminalità che avvolge la zona e che può essere risolto con una visione strategica, coinvolgendo, oltre al volontariato, anche le forze dell’ordine, la Croce Rossa e la Protezione Civile, coniugando la solidarietà sociale e la sicurezza per i cittadini.