La mia intervista al Quotidiano Nazionale, dopo aver accolto l’appello di incontro di ieri della Fieg sulla manovra e la nuova legge sul settore:

Ho accolto positivamente l’invito di incontro della Fieg – con cui abbiamo un dialogo strutturato e costante – sulla manovra di bilancio e la nuova legge sull’editoria, ma in qualità di Presidente della Commissione Editoria della Camera ho invitato la Federazione, insieme al Sottosegretario Barachini, in audizione in Commissione.

Siamo pronti ad ascoltare tutte le categorie del settore per arrivare a un testo che tuteli la libertà di informazione, pilastro della democrazia, e rafforzi l’impegno pubblico. Continueremo a lavorare insieme al Sottosegretario Barachini per il sostegno all’industria editoriale e a una riforma complessiva che rivoluzioni il mondo dell’editoria che nasca nel dialogo e nel confronto fra Parlamento e Governo.

Sulle misure che possono essere prese per tutelare la libertà di informazione, ho evidenziato la necessità di trovare una soluzione insieme alle categorie al problema delle ghigliottine digitali e del clickbaiting: fermo restando che la tutela della libertà di espressione è sacra le piattaforme online devono essere responsabilizzate affinché garantiscano la libertà d’espressione ma non quella del linciaggio. Più insulti e più deridi il personaggio, più click e più monetizzazione ricevi dal sistema Seo. L’informazione libera passa anche per questi aspetti.

In risposta, infine, ad una domanda sulla possibilità di riportare i giornali nelle scuole, ho ricordato l’intervento del Sottosegretario Barachini e il Ministro Valditara, che hanno approvato un Dpcm che dà il via libera alle procedure di sostegno all’acquisto di giornali e riviste da parte delle scuole. Rispetto all’anno precedente, il nuovo testo non solo ha semplificato le procedure amministrative per gli istituti scolastici ma ha collegato l’acquisto all’anno scolastico e non più all’anno solare, consentendo una finestra temporale più ampia. Allo stesso tempo, non dobbiamo trascurare l’importanza delle nuove tecnologie per le giovani generazioni: da sempre sosteniamo un modello di apprendimento polisensoriale ed immersivo, che coinvolga il ragazzo e che può essere plasmato in modo responsabile e controllato anche sui mezzi di comunicazione più innovativi.

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Inviteremo Barachini e categorie per riforma editoria

Category: AttualitàNotizie
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