Lo sforzo comune è tra i presupposti per il successo del Giubileo. Dobbiamo scongiurare l’aumento del biglietto ATAC per i pellegrini e i romani. La Regione Lazio è disposta a fare la sua parte – chiedendo maggiori risorse al fondo nazionale trasporti – ma allo stesso tempo il Comune deve fare la sua parte. Penso ad esempio una tariffazione in base all’Isee oppure arrivare – attraverso nuovi strumenti tecnologici – ad un adeguamento dei tornelli per attuare la differenziazione tra turisti e residenti e cittadini romani.
Dobbiamo lavorare insieme ai sindacati e ai residenti – oltre ad ascoltare gli appelli di Monsignor Fisichella – per trovare una soluzione più condivisibile possibile per tutti gli attori istituzionali.
I numeri non sono così certi a causa della lentezza di alcune procedure e cantieri, e, come segnalato da monsignor Fisichella, si rischiano ritardi e cambi di programma. Su Piazza Esedra e Viale Einaudi, c’è l’esito positivo sulla chiusura notturna, ma si sta studiando la fattibilità per l’area riqualificata. È stata l’occasione, inoltre, per ribadire la nostra posizione per il quadrante di Piazza Indipendenza – che verrà riqualificata con fondi di Roma capitale durante il Giubileo – e le tensostrutture, che non saranno a Piazza dei Cinquecento – che sarà fatta, dopo nostro intervento, in travertino e basalto di Civita di Bagnoregio – ma in Via Marsala accanto alla Caritas in strutture interne e temporanee e per contestare i lavori a Via Giulia, che Gualtieri dice fatti invece a regola d’arte. Sul Ponte dell’Industria abbiamo segnalato le proteste sullo slittamento a Marzo 2025 ma siamo stati rassicurati sulla realizzazione entro Dicembre o inizio Gennaio.