Bene l’approvazione della proposta di legge promossa dal capogruppo Foti che modifica l’articolo 71 del codice del Terzo settore in materia di compatibilita’ urbanistica dell’uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le proprie attivita’. Da sempre, come rappresentanti dei cittadini del centro e dell’Esquilino, del Comune di Roma e del Parlamento abbiamo lavorato per dare un segnale chiaro contro le situazioni di abusivismo che hanno permesso di utilizzare garage, capannoni, magazzini, per finalita’ diverse da quelle proprie, come svolgere attivita’ di preghiera in spazi non dotati delle relative destinazioni urbanistiche e privi di norme di sicurezza, in molte zone di Italia e della Capitale, in particolar modo nel Rione dell’Esquilino. I luoghi di culto hanno un indicatore urbanistico specifico e quindi non possono essere equiparati ai magazzini, che sono C3, o alle rimesse, che sono C2, C3 e C4, che invece possono essere utilizzati solo per le associazioni culturali del terzo settore. Pur nel rispetto della liberta’ di culto di tutti, quindi, con questo intervento rafforziamo la legge a favore delle associazioni di promozione sociale, la cui attivita’ e le cui finalita’ sono dettagliatamente elencate e previste, e contro invece moschee abusive che creano problematiche ed ingiustizie nelle comunita’ cittadine.

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Svolta decisiva per nostra battaglia storica su Esquilino

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