Saluto il maestro Uto Ughi, il Ministro Sangiuliano e la vice Presidente della fondazione Natascia Chiarlo. Come Parlamento e come Commissione Cultura siamo presenti per dare tutto il nostro sostegno a questa iniziativa.
La sensibilità per la musica – come dice anche il maestro – è sensibilità per il mondo e per gli altri. Da sempre rappresenta un linguaggio comune che unisce popoli ed ispira bellezza. “Contro tutto e contro tutti, fare opera di melodia”, diceva Giacomo Puccini, di cui quest’anno ricorre l’anniversario della morte. La musica è uno strumento fondamentale di evoluzione culturale e spirituale della specie umana. In un contesto geopolitico come questo le arti hanno un ruolo fondamentale: costruire legami e relazioni. Bene la volontà di dedicare questo concerto all’armonia e alla bellezza.
Uto Ughi è un ambasciatore del nostro patrimonio musicale nel mondo. Con il suo violino “Guarneri” del settecento ha emozionato le platee di tutti i continenti. Al suo talento ha sempre ribadito l’importanza dello studio e della disciplina. In una recente intervista ha detto che “il violino non perdona se lo si trascura. E’ un tiranno inesorabile, non dà tregua”. è un bene per l’Italia e il suo sistema culturale che questo stesso impegno oggi sia finalizzato anche per la sua fondazione, che promuove la musica classica e contribuisce al rilancio culturale della Nazione attraverso le nuove generazioni. L’iniziativa del 10 maggio è l’ennesima prova di questo sforzo.
Come legislatori e come Parlamento siamo al suo fianco. L’educazione musicale è fondamentale per permettere che i nostri artisti e la nostra musica siano sempre più un vettore culturale ed economico. è un onore premiare il maestro con il riconoscimento della Camera dei deputati per l’eccellenza raggiunta nella carriera e per l’impegno nella promozione e la valorizzazione della musica classica in ambito nazionale ed internazionale.
Concludo con un passaggio di commento – che il maestro Ughi ha ricordato in occasione della presentazione della sua fondazione – di Thomas Mann alla propria opera “La Montagna incantata”: “la musica ci sveglia al più raffinato godimento del tempo, e in quanto sveglia è morale.” L’iniziativa del 10 maggio deve essere la sveglia per tutti noi per lavorare alla valorizzazione del nostro patrimonio musicale.