Sul Teatro di Roma c’era l’urgenza di intervenire. Il teatro è in esercizio provvisorio di bilancio, siamo a pochi giorni dalla scadenza per la presentazione della stagione, rischia di perdere i fondi del ministero della Cultura e di andare in deficit. La riunione del Cda che viene contestata è stata prima convocata e poi univocamente sospesa dal Presidente Siciliano e quello che si è svolto sabato era l’aggiornamento dello stesso Cda convocato dal Presidente Siciliano in precedenza. La notizia centrale è che le riunioni del Consiglio d’Amministrazione si svolgono alla presenza degli organi di vigilanza, che sono tecnici amministrativi che verificano la legittimità di ogni riunione. C’era una maggioranza numerica incontestabili con i voti del ministero della Cultura e della Regione Lazio. A sinistra non hanno ancora elaborato il lutto della sconfitta. Per anni hanno gestito tutte le istituzioni culturale. Una mattina si sono svegliati e hanno scoperto che gli italiani hanno votato un altro governo. Questa a cascata genera nuove governance nel rispetto della legge.