Nel 2017 abbiamo istituito, grazie alla nostra azione parlamentare, il Fondo per la rievocazione storica, che è stato un successo tanto da stabilizzarlo successivamente e portarlo fino a 4 milioni di euro nella prima legge di Bilancio del governo Meloni, con un emendamento a mia prima firma. Ora verranno erogati a 250 progetti.
La dotazione del Fondo nazionale per la rievocazione storica è stata incrementata di 2 milioni di euro per il 2023, innalzando l’importo complessivo a 4 milioni, così come previsto dal decreto interministeriale del 4 maggio 2023, firmato dal ministro della Cultura di concerto con il ministro dell’Economia, riguardante il riparto del fondo da 100 milioni istituito con un mio emendamento.
Lo Stato riconosce le rievocazione, quale componente fondamentale del patrimonio culturale, artistico, sociale, di tradizione, di memoria ed economico della nazione, nonché elemento qualificante per la formazione e per la crescita socio-culturale della comunità nazionale. Le manifestazioni di rievocazione storica costituiscono un fattore di sviluppo della cultura, un elemento di coesione e di identità nazionale, uno strumento di diffusione della conoscenza della storia, della cultura e dell’arte italiane in Europa e nel mondo.