Bene il via libera dalla plenaria del Parlamento UE, riunita a Strasburgo, al mandato negoziale sul regolamento sull’intelligenza artificiale.
L’intelligenza artificiale e l’innovazione tecnologica non devono essere fermati ma regolarizzati, soprattutto a livello europeo. Devono essere uno strumento, ma non possono ledere alcuni diritti fondamentali come quello d’autore, per la cui tutela stiamo lavorando anche in Commissione Editoria.
Ci auguriamo che ora la Commissione europea riesca a trovare l’accordo più equo per disciplinare il settore e competere con gli altri attori internazionali.