La visita istituzionale a Washington si chiude con il bellissimo incontro e la straordinaria accoglienza della comunità italiana che ha fondato addirittura un museo, l’Italian American Museum, accanto alla Casa Italia, dove sono conservate le testimonianze, le storie, le narrazioni della presenza italiana fin dalla fondazione degli USA ad oggi.
Una presenza italiana fatta di eccellenze, piccoli e grandi artisti: dagli scalpellini che hanno scolpito i capitelli di Capitol Hill a Costantino Brumidi, che ne ha affrescato la volta, fino al Lincoln Memorial che pochi sanno essere stato scolpito dai fratelli Piccirilli, grandi artisti del marmo. E così fino alla dichiarazione d’indipendenza di Washington scritta sulla suggestione di Filippo Mazzei, italiano, intellettuale, uomo di impostazione rinascimentale che influenzò Jefferson persino nell’urbanistica tanto è vero che tutti i monumenti sono realizzati su modelli classici latini e greci.
C’è molta Italia in America e la foto più toccante è la statua di Colombo che gli italo americani hanno dovuto togliere dal basamento fuori dal museo per proteggerla dall’assalto del politicamente corretto.