Bene la decisione del Garante della Privacy su blocco ChatGPT. In commissione, con il sottosegretario Barachini avevo chiesto a ChatGPT cosa pensasse del diritto d’autore. La domanda è stata: ‘pensi di essere una minaccia per la creatività e il diritto d’autore?’. La risposta che sintetizzo: ‘non sono in grado di creare niente di nuovo da solo. Inoltre, rispetto al diritto d’autore sono programmato per non violarlo. Tuttavia la tecnologia di intelligenza artificiale che mi ha creato potrebbe essere utilizzata in modo improprio da alcuni utenti per violare i diritti d’autore per creare contenuti che imitano strettamente il lavoro di altre persone’.
Parole inquietanti, a cui dobbiamo dare risposte di sovranità sui nostri dati. Chiederò l’audizione nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’innovazione avviata in VII Commissione di OpenAI e del Garante della Privacy per chiarire l’impatto di ChatGpt sulla creatività, evitando violazioni del diritto d’autore.