Oggi abbiamo inaugurato una serie di missioni che faremo nei grandi musei per far sentire la vicinanza del Parlamento al mondo della cultura.
Un’operazione anche di diplomazia culturale con la Francia, nell’ambito del Trattato del Quirinale, in vista della grande mostra ‘Napoli a Parigi’ che sarà inaugurata al Louvre il prossimo giugno. Un’operazione di partnership che può essere replicata con altre nazioni europee.
Abbiamo affrontato diversi temi che ci confermano come alcuni indirizzi dati dal ministro Sangiuliano in audizione in commissione sono fondamentali e strategici. Penso al tema dell’estensione dell’Art Bonus, perché di fronte a 97 milioni di euro di donazioni a Capodimonte solo uno proviene da questo strumento. E poi la questione della partnership pubblico-privato con Engie che porterà Capodimonte a essere il primo museo ad avere il tetto in coppi fotovoltaici assolutamente invisibili: anche questa è una sensibilità del governo rispetto all’impatto del fotovoltaico sulle strutture culturali e sul paesaggio.
Tra gli scopi delle missioni della commissione Cultura c’è anche quello di verificare lo stato di digitalizzazione nei musei ai fini dell’indagine conoscitiva che la VII della Camera sta portando avanti sulla transizione digitale. E’ un grande sforzo che stiamo facendo con tante audizioni che porteranno, alla fine, alla stampa di un volume.
Le indagini conoscitive sono fondamentali per fotografare lo stato dell’arte e risolvere determinate criticità. Ricordo che un’operazione analoga avviata nella scorsa legislatura ha portato in questa legislatura allo stanziamento di 100 milioni di euro per i lavoratori dello spettacolo.
Una buona notizia che abbiamo portato a Capodimonte è l’approvazione di alcune misure nella Manovra e nel recente decreto Milleproroghe, ad esempio lo scorrimento della graduatoria Afav, che forniranno personale agli istituti di cultura, come custodi e restauratori. Questo rafforzamento degli organici è il primo passo per colmare l’esiziale vuoto di personale al Ministero della Cultura.
A breve, inoltre, verrà pubblicato il decreto che raddoppia i fondi per la rievocazione storica e anche Capodimonte potrà svolgere questa attività ottenendo finanziamenti.