In occasione del Decreto Ucraina sono riuscito a ottenere l’approvazione da parte del Parlamento del mio Ordine del giorno che impegna il Governo, relativamente sul della crisi energetica. Molti settori si sono trovati in ginocchio in seguito alle necessarie sanzioni che il nostro paese ha adottato contro la Russia. In particolare modo le navi commerciali stanno vivendo una vera e propria crisi. L’autorità di Sistema Portuale di Ravenna ad esempio ha certificato che circa 200 rotte provenivano dall’Ucraina e 160 dalle coste russe. Ora sono tutte interrotte. L’Istat ha stabilito che il traffico marittimo tra Italia e Russia vale per l’import 4 miliardi di euro. Per queste ragioni ho chiesto ed ottenuto un impegno del Governo a garantire forme di ristoro economico a queste realtà, anche quelle gasifere e petrolifere.