Fratelli d’Italia ha sempre considerato l’Ucraina un Paese a rischio, ma c’è chi lo definiva sicuro e anche l’Europa non ha svolto il suo ruolo, è rimasta debole sul piano internazionale senza una valida strategia. Da sempre, infatti, chiediamo la costituzione di un esercito europeo, nel perimetro NATO, ma autonomo come sul modello della base interforze di Adazi a Riga.
Ora la comunità internazionale deve rispondere compatta nella difesa del diritto internazionale.
Dobbiamo, poi, ragionare sulle sanzioni che dovranno essere ancorate a dei principi saldi e vedere una compensazione tra gli Stati che ne subiranno gli effetti. La mia solidarietà va a tutto il popolo ucraino.