La difesa della nostra lingua italiana ha visto la destra condurre in molte occasioni una battaglia solitaria. Obiettivo è quello di eliminare termini stranieri dalla nostra lingua scritta e parlata.
Anche il Vice Presidente della Camera, Fabio Rampelli ricorda di aver invitato gli uffici a seguire questa iniziativa eliminando dai testi e documenti per l’aula e per le delibere delle Commissioni l’uso di tali termini. Chiedo al Governo di aderire alla richiesta e che tale proposta coinvolga anche le strutture afferenti.
Il presidente Mattarella e il presidente Draghi promuovano dunque una campagna contro l’utilizzo di termini stranieri nella nostra lingua; e coinvolgano in questa iniziativa le rispettive strutture afferenti per evitare che tutto sia ridotto a piccola propaganda. Dunque, un’altra proposta per avvalorare il significato culturale che, con l’occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, padre del nostro idioma, venga calendarizzata la proposta di legge per l’introduzione della lingua italiana in costituzione.