Vi auguro Buon Natale. Un Natale strano che ha il sapore dei tempi di guerra, del coprifuoco, delle serrande abbassate, per qualche giorno o per sempre. Un Natale che sa di disinfettante, mascherine e tocchi di gomito.
Una festa antica e sempre nuova, come il sole del Solstizio, come la cometa che risplende di nuovo in cielo dopo ottocento anni e prima guidò i re mistici al cospetto dell’unico Re.
Vi auguro un Buon Natale invitandovi a donare. Donare riscalda il cuore e riaccende la speranza. Come quella cometa in cielo, come gli occhi di un bambino che ridono sempre, anche con la mascherina.
Donate quello che potete. Un giocattolo, un piatto di pasta caldo o una coperta. Ma se potete, donate il Plasma. Io l’ho fatto e ci si sente bene. Benissimo.
E farete del Bene, quello vero. Auguriamoci nuovi tempi e nuovi governi, ma nel frattempo, doniamo.