Esprimo piena solidarietà a Wikipedia Italia che ha deciso di oscurare le sue pagine internet per protesta contro la direttiva europea sul copyright. Sacrificare la libertà del web in nome di un controllo orwelliano e mercatista dei liberi contenuti della rete e’ assolutamente sbagliato e va interpretato come un aggressione al pluralismo editoriale, gia’ profondamente segnato da una crisi senza precedenti. La rete è uno strumento utile per accedere ad una libera informazione, anche sui temi della politica. Posto che sia giusto salvaguardare la proprieta’ intellettuale, asset strategico per le imprese culturali italiane, bisogna evitare l’approvazione di un provvedimento che di fatto censura la libertà di opinione e di accesso alle informazioni, tutelata dalla Costituzione, in particolare mi riferisco all’assurda tassa sui link e alla censura preventiva affidata a dei banali algoritmi.