Fa sicuramente piacere sentire parlare di valorizzazione e sussidiarietà, tuttavia ci sono degli aspetti negativi legati all’assegnazione dei fondi del Fus che non possiamo trascurare. Il ministro Bonisoli si è insediato durante il completamento del lavoro non ancora terminato delle Commissioni nominate in tutta fretta dal suo predecessore, Dario Franceschini e sta emergendo un quadro allarmante di esclusione di realtà storiche della danza, del teatro, dello spettacolo dal vivo che ci preoccupa molto. Ci chiediamo perchè il ministro Bonisoli non sia ancora intervenuto in autotutela per ridurre il contenzioso per le amministrazioni statali nominando una commissione terza che verifichi almeno le esclusioni e intervenga, secondo la legge, per riequilibrare i fondi assegnati. Quando la scena culturale è per tre anni ipotecata dal ministro uscente, forse un governo di discontinuità dovrebbe intervenire, quantomeno per verificare la trasparenza.