Esprimiamo solidarietà all’autorevole economista Savona per il grave veto che parrebbe essere stato posto direttamente dal Quirinale, non in virtù di qualche condanna passata in giudicato bensì per una sua libera opinione eurocritica. Questa opera di interdizione, se confermata, andrebbe ben oltre le prerogative del Presidente Mattarella che, se mai se lo fosse dimenticato, non è stato eletto dal popolo ma dal Parlamento ed è giusto, quindi, che ne rispetti l’autonomia rimanendo arbitro e non dodicesimo giocatore. Quando avremo una Repubblica presidenziale, come da noi sostenuto, allora Mattarella si potrà presentare agli elettori con un proprio programma politico e farsi eleggere.