L’asfalto oltraggia i sampietrini su via dei Fori. Metafora del degrado culturale raggiunto…
Se la colata di asfalto su via dei Fori è la risposta del piano decoro per il Giubileo sulla manutenzione della pavimentazione stradale, è evidente che abbiamo un problema enorme non solo con la buona governance della Capitale, ma anche in termini di buonsenso, cultura e trasparenza.
I romani che questa mattina si sono trovati a percorrere quel tratto di strada hanno dovuto fare i conti ancora una volta con la campagna ideologica, miope, condotta dalla sinistra contro la storica pavimentazione romana. Oltre a danneggiare in maniera grave l’immagine della città , la cui identità turistica mondiale è profondamente legata al sampietrino, è stato compromesso irrimediabilmente anche il loro valore storico e artistico. E proprio alla vigilia del Giubileo.
Un conto è sostituire i sampietrini nelle zone ad alto rischio per garantire l’incolumità degli automobilisti, altra storia è autorizzare il bitume, seppur provvisoriamente (sic) fino al 2020 almeno, su aree storiche tutelate. Una campagna priva di senso che si caratterizza anche per lo spreco importante di risorse. Qualcuno ne dovrà rispondere. Come se a Parigi facessero la stessa cosa sugli Champs Elysee, dove per altro ci passa il traffico pesante e c’è a terra un selciato ispirato ai sampietrini .
In questi anni di malgoverno Marino, nessun intervento è stato attuato per manutenere le strade capitoline né per renderle più sicure ma solo per garantire il partito dell’asfalto.
Il Ministro Franceschini e il Commissario Tronca devono spiegare l’accaduto ai romani e imporre a Metro C di porre rimedio a questo scempio.
L’asfalto oltraggia i sampietrini su via dei Fori. Metafora del degrado culturale raggiunto…