La grande guerra, un’epica dolorosa su cui si è fondata realmente l’Italia. Non fu il Risorgimento, movimento delle elite della nostra Nazione. A fare l’Italia fu la Prima guerra mondiale.
Ognuno di noi ha un bisnonno, o un nonno, che vi ha partecipato. Piccole o grandi storie di famiglia. Il mio era ufficiale di Marina. Altri erano fanti o cavalieri, alpini o artiglieri.
Venivano da ogni più sperduta parte dell’Italia e parlavano dialetti diversi. Sul Piave si fece l’Italia. Tutti a difendere la Patria. E allora quale punto di vista più emozionale di quello dei poeti e degli scrittori europei che la guerra la videro, la fecero o, magari, l’avversarono ma comunque la vissero.
Vi invito, allora, a partecipare a questa bella iniziativa promossa dalla Biblioteca Angelica e da altre associazioni per il 19 maggio finalizzata alla riscoperta delle più belle pagine degli scrittori che vissero la Grande Guerra e al restauro del monumento ai caduti di Piazza Sant’Agostino. Ricordare è un dovere, ma anche un piacere in questo caso. W l’Italia.