Siamo stati i primi a chiedere un intervento internazionale in Libia. Il problema è che, come giustamente ha sottolineato anche il Capo di Stato maggiore Errico, se non vengono dati altri fondi a sostegno della Difesa sarebbe una scelta contraddittoria. Significherebbe mettere la sorte del nostro esercito in una condizione non adeguatamente supportata economicamente.
L’Italia dovrebbe essere anzi la guida di questa coalizione internazionale, in virtù della storia che la lega al territorio. Solo le scelte di politici poco lungimiranti hanno permesso poi l’escalation che ha portato alla morte di Gheddafi , anteponendo quelli francesi e americani rispetto ai nostri interessi.
Stabilizzare la Libia è un diretto interesse italiano e un diritto alla difesa. Abbiamo il pericolo alle porte. Il capo di Stato Maggiore ha detto che l’esercito è pronto, ma è ovvio che i tempi li detterà la politica internazionale. L’importante è non aspettare troppo, alla vigilia di grandi appuntamenti come l’Expo e il Giubileo.