ROMA – A poche ore dalla festa per la limitazione al traffico privato in via dei Fori Imperiali, il Pdl capitolino con il suo capogruppo Sveva Belviso, insieme al comitato «Liberi di scegliere», avvia a Largo Leopardi una raccolta firme certificate per chiedere un referendum consultivo. «Siamo qui per dire no a quella che è una finta pedonalizzazione, mentre i disagi che subiranno i cittadini saranno veri. Finta perchè continueranno a passare mezzi pubblici, taxi, Ncc. Quindi nessun romano o turista potrà fruire liberamente dell’area. Inoltre, i soldi per questo progetto non c’erano e sono stati deviati dai soldi vincolati per la metro C. Marino sta facendo un ‘cinemà internazionalè con la corsia preferenziale più costosa di Roma». A sostenere l’iniziativa anche Fratelli d’Italia e il comitato «Trappola per Fori» che raccoglie 30 comitati di residenti e commercianti del I Municipio. «Aderiamo a questa iniziativa – ha spiegato Stefano Tozzi, cappogruppo Fdi Municipio I – perchè siamo stati i primi a chiedere un referendum e ci facciamo promotori della raccolta firme. Ovviamente sosteniamo il movimento ‘Trappola per Forì per la mancanza di informazione e partecipazione del territorio». Per Fabrizio Ghera e Federico Mollicone di Fdi «i cittadini sono stati tagliati completamente fuori da questa scelta subendo però i disagi che questa finta sperimentazione comporta. E rilanciamo la sfida a Marino a confrontarsi in aula con il progetto dell’area archeologica che già esiste, non si è inventato niente, e che valorizzava tutta la valle del Colosseo. Siamo a favore dell’area archeologica ma ci vuole coivolgiomento del terriotorio». Al presidio in Largo Leopardi anche i consiglieri Marco Pomarici, e Giordano Tredicine. «Primo luglio 2013, giorno dell’insediamento del sindaco Marino, il primo cittadino disse che non ci sarà un uomo solo al comando. La pedonalizzazione – secondo Pomarici – è una decisione presa in totale autonomia senza consultare residenti e commercianti». «La manifestazione di oggi – ha concluso Tredicine – è per chiedere il referendum al sindaco Marino che si è sottratto al dibattito in aula e per evidenziare quanto sia dannosa questa pedonalizzazione alla mobilità». Sabato 03 Agosto 2013 – 11:38 da IL MESSAGGERO
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