Sullo sgombero del Teatro Valle De Vito avrebbe fatto meglio a sostenere la prima versione in difesa della legalità. Si vede che come Veltroni preferisce la teoria del “ma anche”.
Certo è che con le sue dichiarazioni il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle conferma solo la sua incapacità ad amministrare il bene pubblico.
L’edificio del Rione di Sant’Eustachio, ormai di proprietà di Roma Capitale, non può essere autogestito lucrando sulle spalle dei romani.
È con i soldi dei contribuenti che vengono pagate le bollette di luce ed acqua della struttura. Non è pensabile che l’Amministrazione sia obbligata a sostenere i costi dell’occupazione.
Il Valle va sgomberato. Aspettiamo che la magistratura intervenga.