Pieno sostegno all’ emendamento proposto dall’ onorevole Marco Marsilio, che ha dato una lezione di etica e di buona amministrazione al ministro della cultura Ornaghi e ai presunti tecnici del Governo.
Se da un lato Monti ‘ mani di forbice’ continua a tagliare senza nemmeno preoccuparsi di comprendere quali danni si apportano all’ indotto del mondo della cultura – peraltro a quanto apprendiamo sembrerebbe essere stato
sventato un taglio di 150 milioni di euro al fondo unico per lo spettacolo – dall’altra il ministro Ornaghi, probabilmente invaghitosi di Giovanna Melandri, prima la nomina contro ogni logica di trasparenza e meritocrazia, e poi stanzia fondi che le permetterebbero di dimostrare le sue doti manageriali.
Ora che questi soldi sono stati ridistribuiti a enti e associazioni gia’ colpiti dai tagli della spending review – prima fra questi l’ associazione dei Giuliano Dalmati che finalmente ricevera’ sostegno- la Melandri dovra’ dimostrare le sue capacita’ in un ruolo mai ricoperto prima e per il quale non ha un curriculum specifico.