La curiosa lettura del collega Masini della Notte dei Musei, colpevole a suo avviso di generare caos, non fa che certificare lo straordinario successo dell’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 250mila persone. La paradossale polemica del Pd contro i tantissimi romani e turisti in fila per visitare i nostri musei non puo’ far altro che confermare l’ottima scelta dell’Amministrazione Alemanno di aver aderito, per il quarto anno consecutivo, all’iniziativa: una decisione che Veltroni non aveva mai preso.
Evidentemente Masini frequenta poco i musei altrimenti avrebbe notato facilmente che le file di sabato scorso sono le stesse che ritroviamo davanti alle mostre piu’ importanti del palinsesto culturale, come quelle allestite alle Scuderie del Quirinale o ai Musei Capitolini. La Notte dei Musei e tutti gli eventi tematici che hanno sostituito quell’indistinto caos di cultura della Notte Bianca, che davvero pochi cittadini rimpiangono, fanno parte di un nuovo modello culturale che ha messo al centro il sistema museale e l’associazionismo di base, rispetto ad un passato in cui alla sussidiarieta’ si preferivano i bandi per gli amici degli amici.
La sinistra e’ costretta a riconoscere questo successo e ad arrendersi di fronte alla nostra capacita’ di proporre una visione culturale alternativa in grado di raccogliere il consenso non solo di qualche radical chic ma di tutti i cittadini romani.