L’assemblea capitolina ha approvato oggi la determinazione della Tia. Come ha messo in luce il collega De Priamo, presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale, “Anche se il momento economico è decisamente complicato, tra i colpi della crisi e i nuovi tagli del governo, la tariffa rimane sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno. Incredibile che qualcuno voglia parlare di impasse. Per correttezza, infatti, dovrebbe farlo riferendosi al passato, quando la vecchia tariffa aumentava esponenzialmente ma non corrispondeva al miglioramento dei servizi che ci si sarebbe aspettati. Anzi, ricordiamo tutti le condizioni in cui versava Ama, al limite del fallimento o della differenziata ferma al 17 per cento. Roma Capitale si è responsabilmente impegnata a non gravare sui cittadini e a proseguire tanto nell’opera di risanamento di Ama quanto in quella del miglioramento dei servizi ambientali, di raccolta, di contrasto al degrado oltre che nel rafforzamento dell’ attività volta ad aumentare la differenziata e il trattamento rifiuti. A questo lavoro si devono aggiungere gli effetti del Quoziente Roma, recentemente approvato dall’ Aula Giulio Cesare, che consentirà a numerose famiglie aventi diritto di essere esentate dal pagamento della tariffa. Ancora una volta dunque si coniuga all’ efficienza e al miglioramento dei servizi il principio di giustizia sociale e attenzione verso le famiglie romane”.
Una chiara attenzione, quella dell’ amministrazione Alemanno, rivolta anche ai patrimoni artistici da tutelare e alle esigenze delle categorie produttive. Non posso infatti non esprimere la mia soddisfazione anche per gli emendamenti proposti oggi dalla Giunta che prevedono una riduzione del 50 per cento per l’ Imu delle dimore storiche e una forte riduzione per le sale cinematografiche e i teatri. Un segnale importante che arriva in un momento certamente complicato per la nostra economia, per la tutela del patrimonio artistico e delle dimore storiche.