Ieri in aula Giulio Cesare, al Campidoglio, la situazione è degenerata sulla questione della vendita del 21% dell’Acea e lo scontro è passato dal livello verbale a quello fisico. Il capogruppo del Pd Umberto Marroni, spalleggiato dai consiglieri dell’opposizione e da alcuni esponenti dei comitati, ha tentato di impedire al presidente del Consiglio comunale Marco Pomarici di aprire le votazioni sottraendogli il badge inserito nella postazione. A quel punto ho deciso di intervenire, limitandomi però a spostarlo. Impedire fisicamente la votazione è un reato penale.
Il capogruppo dei democratici si è scagliato subito contro il centrodestra, accusando anche di essere stato ferito a una mano nella bagarre. Nei video di Omniroma si vedono nitidamente i pugni sferrati del capogruppo di “Roma in Action”, Andrea Alzetta, al capogruppo del Pdl Luca Gramazio e al vicecapogruppo Antonio Gazzellone. Alla provocazione di Marroni che mi accusa di averlo spintonato e fatto cadere rispondo che reputo grave che fatti del genere vengano strumentalizzati da chi li ha generati.