La polemica sulla riqualificazione di Piazza San Silvestro ha dell’incredibile. Il prof. Portoghesi ha donato alla città un’idea progettuale necessaria a cancellare un progetto delirante ed esterofilo, approvato dalla precedente giunta senza nessuna consultazione con il territorio, che avrebbe riempito il presunto ‘vuoto’ della piazza con panchine in marmo molto simili a bare, nel goffo tentativo di scopiazzare alcuni modelli stranieri. Grazie al contributo di Portoghesi, è stata realizzata ‘un’agorà’ all’italiana, sostenibile e con materiali tradizionali, destinata ad ospitare iniziative istituzionali, culturali e politiche a basso impatto, vista la vicinanza con il Parlamento e il Campidoglio.
Chi contesta oggi, in maniera del tutto strumentale e agitando lo spettro dell’affidamento diretto, perché non è sceso in piazza contro l’incarico oneroso e scellerato a Richard Meier per la realizzazione dell’Ara Pacis? La nuova Piazza San Silvestro è un esempio di buona amministrazione che, grazie all’affermazione di una visione tradizionale dello spazio urbano, ha consentito di sanare in tempi rapidissimi una ferita urbanistica storica, spostando un capolinea senza più ragione di esistere e dando alla città uno spazio nuovo e funzionale. Rimane il rammarico per l’assenza di una fontana che la Soprintendenza, sempre eccessivamente presente, ha però bocciato.