La presenza dei camion bar nell’area del Colosseo e dei Fori Imperiali non è un problema di licenza o autorizzazioni, ma di decoro. Nessuno intende criminalizzare gli operatori, ma ci chiediamo perché l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Lazio, Pietro Di Paolo, non abbia mai convocato le categorie e l’Amministrazione capitolina per la modifica della legge regionale n. 33, sulla cosiddetta “ricollocazione equivalente”, che consente questo tipo di attività in quei luoghi. Siamo certi che l’Assessore Bordoni e il collega Tredicine siano tra i primi a voler che si chiarisca quanto prima questa vicenda, per evitare ogni tipo di strumentalizzazione politica del centrosinistra, che ha lasciato in eredità alla Giunta Alemanno questo problema.
Roma non può più permettersi di accogliere turisti di tutto il mondo con camion bar dagli allestimenti a forte impatto e del tutto incongruenti con l’area archeologica centrale. È necessaria una soluzione definitiva e urgente, per sanare in tempi rapidi una situazione divenuta insostenibile, per anni denunciata da Italia Nostra e dalle associazioni di residenti del centro storico della Capitale.