Dopo il tentativo di sciacallaggio di Gasbarra nei confronti del governo e dell’amministrazione capitolina, è arrivata puntuale l’ennesima e demagogica richiesta di ritiro delle deleghe all’assessore Ghera da parte dell’opposizione in Campidoglio: un’istanza ridicola quanto la pantomina inscenata in Aula Giulio Cesare. Ancora una volta il Pd cade nella peggiore rappresentazione di quel “teatrino della politica”, fatto di faziosità e populismo, che ha il solo risultato di allontanare i cittadini dall’interesse nei confronti della cosa pubblica. È grave che l’opposizione abbia questo atteggiamento in un contesto particolarmente drammatico, come quello del nubifragio che ha colpito la Capitale. L’opposizione cerca, da un lato, un capro espiatorio nell’assessore Ghera, come se fosse in suo potere controllare le perturbazioni atmosferiche, e dall’altro lato inscena una pantomina con gli ombrelli in Assemblea capitolina, dimenticando che una persona è scomparsa e che non sarebbe proprio il caso di ironizzare. L’Amministrazione ha garantito un dispiegamento di forze imponente per fronteggiare le conseguente del nubifragio, simile a quello del 2008 per quantità di pioggia caduta in un solo giorno, attivando un numero verde ad hoc e soccorrendo i tanti cittadini in difficoltà. È paradossale che una critica del genere provenga poi da chi, in quindici anni di governo, ha pensato bene di sperperare risorse per la costruzione di opere faraoniche e inutili, come la Nuvola di Fuksas o la Città dello Sport di Calatrava, dimenticando la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, del sistema fognario e delle caditoie. Un settore che ha visto l’impegno costante dell’amministrazione capitolina, e dell’assessore Ghera in particolare, che sta invece lavorando per recuperare il deficit lasciatoci in eredità dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra.
