Bene ha fatto il sindaco Alemanno a chiedere una rivisitazione del progetto di riqualificazione di piazza San Silvestro, per rispettare l’identità dell’area, migliorare l’arredo urbano e inserire più alberi e verde. Per questo, condivido pienamente le perplessità sollevate in questi giorni dalle associazioni dei residenti, da Legambiente e dalla Commissione capitolina per la tutela dell’immagine per il centro storico e per la città storica, presieduta da Marcella Morlacchi: il progetto sia filologico, rispettoso delle architetture precedenti e arricchito da verde pubblico, quasi assente nel quadrante. In ogni caso, mi chiedo perché non si sia subito tenuto conto della proposta filologicamente corretta del prof. Paolo Marconi, scegliendo invece un progetto che avrebbe trasformato uno dei luoghi più belli del Tridente Mediceo in un monumento all’orrendo urbano, dal sinistro effetto cimiteriale. Come presidente della Commissione Cultura, ho chiesto alla Sovraintendenza capitolina di verificare la presenza nei depositi di parti di fontane monumentali o di reperti archeologici da collocare nella piazza: sarebbe un bel modo per restituire ai romani una piazza San Silvestro rinnovata nella sua identità, coerente con il tessuto storico-culturale del centro storico e pienamente fruibile, con giardini e spazi di socializzazione.