I sindacati hanno lanciato oggi, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Congressi di via Cavour, l’allarme sul Teatro dell’ Opera di Roma. Secondo Cgil, Cisl e Uil, a causa dei tagli ai finanziamenti e al personale, la Fondazione lirica capitolina si starebbe riducendo da eccellenza nazionale a “struttura di provincia”. E minacciano scioperi se il 21 luglio, giorno dell’ incontro con il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, non riceveranno risposte adeguate. Non possiamo non raccogliere la denuncia dei sindacati del Teatro, preoccupati per il futuro del Costanzi. Le notizie riportate oggi mi inducano a convocare le sigle sindacali in Commissione Cultura, che per statuto ha compiti di vigilanza e controllo sulle istituzioni culturali cittadine, al fine di audire il sovrintendente Catello De Martino e i responsabili amministrativi della Fondazione, per esaminare i costi di gestione del Teatro. La missione che era stata affidata alla governance in carica era quella di valorizzare il teatro, il repertorio tradizionale e le risorse interne, invece delle consulenze e degli incarichi esterni. Verificheremo se ciò sia stato realmente fatto.