Ieri, nel giorno dell’arrivo del nuovo ministro dei Beni Culturali, Giancarlo Galan -che pare lo avese preteso prima di accettare il mandato- il governo dispone il reintegro del Fus a 428 milioni di euro e lo sgancia definitivamente dalla Finanziaria collegandolo alle accise. La reazione positiva del mondo della cultura e dello spettacolo, da mesi sulle barricate non si è fatta attendere, sono infatti stati sospesi gli scioperi e le diverse mobilitazioni previste in questi giorni. Ne avevamo parlato anche ieri su questo blog, è quindi con grande piacere che accogliamo il reintegro del Fus, una vittoria bipartisan, ricordo infatti che l’Amministrazione capitolina si è schierata apertamente in questa battaglia, difendendo in particolare le istituzioni e le fondazioni culturali della Capitale. Per queste ragioni sono deliranti le affermazioni del collega Masini e del presidente Zingaretti, che stanno tentando di appropriarsi di questo successo. Nonostante questo, pur rallegrandoci di questa vittoria, la commissione Cultura ha già avviato un minitoraggio i cui esiti saranno presto resi noti, per verificare la corretta gestione delle risorse assegnate alle istituzioni e alle fondazioni culturali capitoline, per stanare sprechi e abusi.

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Fus, dopo le proteste arriva il reintegro

Category: caroselloNotizie
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