Il conferimento del Teatro Valle a Roma Capitale, e in particolare al Teatro Argentina, incarna un processo naturale nelle politiche culturali della città che non può che renderci felici. E’ questo il dato che dobbiamo sottolineare, nell’ottica di realizzare uno dei nostri auspici, ossia trasformare il Valle nello Stabile italiano della Commedia dell’Arte, una forma di spettacolo che sta per essere riconosciuta patrimonio immateriale dell’Unesco, celebrata all’estero ma poco valorizzata proprio dal suo Paese natale, l’Italia. Per realizzare questo sogno e consentire una migliore programmazione, non sono necessarie nuove direzioni. Sarebbe infatti assurdo creare due direzioni in due teatri gestiti da un coordinamento unico, peraltro distanti l’uno dall’altro appena cinquecento metri. Ciò per cui dobbiamo lavorare è l’ottenimento di maggiori risorse economiche, che permettano al teatro di coinvolgere i migliori artisti e registi italiani nel palinsesto culturale. In alternativa se questa strada si rivelasse imprercorribile, sarebbe auspicabile un bando pubblico che tocchi la direzione del Teatro Valle, sulla falsariga di quanto fatto per il Teatro Quirino e sempre con l’indirizzo culturale individuato nella valorizzazione della Commedia dell’Arte.

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Il Teatro Valle a Roma Capitale

Category: Notizie
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