Un viaggio della memoria da parte degli studenti romani, presso i campi di sterminio di Auschwitz-Birkenau, promosso dal Campidoglio nell’ambito di un più vasto programma di visite presso i luoghi cruciali del “secolo breve”. Una corona di alloro per non dimenticare la tragedia vissuta dalle vittime dei campi di sterminio, è stata portata dall’assessore alla Scuola Laura Marsilio, insieme al gonfalone di Roma Capitale. Davanti ai resti del Krematorium II nel campo di sterminio di Birkenau, l’assessore insieme ad alcuni sopravvissuti dei campi, ha lasciato secondo la tradizione ebraica una piccola pietra, segno del ricordo dei defunti, poi ha posto il pugno destro sul cuore partecipe del dolore che questo posto evoca, facendo infine il picchetto in segno di rispetto. E’ un vero peccato che un momento così bello sia stato sporcato da alcune polemiche fini a loro stesse, lanciate dal consigliere del Pd Paolo Masini, che in maniera del tutto pretestuosa ha affermato che il gesto dell’assessore Marsilio è un saluto dei legionari appartenenti ai gruppi di destra. Consideriamo le parole del collega Masini un puro delirio iconoclasta, derivato dall’ansioso e sistematico tentativo di colpire i “Viaggi della Memoria”, voluti dalla giunta Alemanno in maniera più intensa e partecipata rispetto al passato. Voglio ricordare a Masini che il gesto della mano sul cuore viene utilizzato persino in Campidoglio, prima dell’inizio della seduta dell’Assemblea capitolina, mentre si ascolta l’Inno d’Italia. E’ inoltre frequentemente e comunemente usato in ambito sportivo. Per questi motivi desidero esprimere piena e incondizionata solidarietà all’assessore Marsilio. E’ chiaro come Masini abbia parlato soltanto perchè in cerca di uno squallido pretesto per attaccare l’Amministrazione, perchè infastidito dal grande successo riscosso dai “Viaggi della memoria” organizzati dalla Giunta Alemanno.