“Celebriamo l’uomo Bikila e non c’é esempio migliore della vittoria di questo atleta che, a piedi nudi, vince la maratona per sottolineare i valori dello sport attraverso l’esempio di un uomo che ha vinto senza artifici, solo col suo corpo”. Con queste parole venerdì scorso il sindaco Alemanno ha inaugurato una targa in onore del maratoneta Abebe Bikila, in via di San Gregorio, a pochi passi dal Colosseo, dove l’atleta concluse la sua gara straordinaria. Una medaglia quella che Bikila conquistò per il suo Paese, l’Etiopia, che ancora oggi rappresenta un simbolo di quell’Olimpiade che Roma ricorda con uno sguardo al 2020. Come presidente della commissione Cultura e Sport del Comune di Roma é stato un piacere poter presenziare a questa bellissima iniziativa, e mi piace aggiungere che oltre la targa commemorativa stiamo lavorando insieme al collega delegato allo Sport Alessandro Cochi, per intitolare una strada della città a questo personaggio così importante per lo sport, stiamo infatti verificando con gli uffici competenti la possibilità di intitolare a questo campione africano una strada all’interno del Villaggio Olimpico. Abbiamo infatti fortemente voluto l’avvio dell’iter di intitolazione, perché riteniamo che imprimere per sempre nella toponomastica cittadina la leggendaria impresa del maratoneta etiope, rappresenti il giusto tributo della Capitale ad uno dei frammenti indimenticabili della storia italiana contemporanea.