Sabato sono partiti i festeggiamenti per Roma Capitale, che si concluderanno oggi con la visita in Campidoglio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che riceverà la cittadinanza onoraria dall’Assemblea Capitolina riunita in seduta straordinaria per la prima volta, dopo il decreto del Consiglio dei Ministri che ha trasformato lo stato giuridico della città. Di questi tre giorni di festeggiamenti è stata la giornata di domenica a presentare le maggiori attrattive, con un fitto calendario di appuntamenti tra spettacoli e visite di luoghi aperti per l’occasione. Dopo un minuto di raccoglimento per ricordare il tenente dei paracadutisti Alessandro Romani, ucciso in questi giorni in Afghanistan, sono partiti da Porta Pia i festeggiamenti, con la fanfara dei bersaglieri che ha dato vita alla tradizionale corsa a suon di musica. Tanti sono stati i cittadini che hanno deciso di partecipare alle iniziative in programma che dalla mattina si sono protratte fino a tarda sera. Tra le iniziative più interessanti le due mostre “Risorgimento a colori” presso i nuovi spazi espositivi di Palazzo Braschi e “Giovanni Barracco, patriota e collezionista” presso il Museo Barracco; l’apertura straordinaria con relative visite guidate di luoghi come il Ministero della Difesa in via XX Settembre o Palazzo Koch sede della Banca d’Italia in via Nazionale, che svelano al pubblico i loro tesori; le bande musicali dei Bersaglieri, dei Vigili Urbani, dell’Aeronautica e dei Carabinieri, che si sono alternate nella zona limitrofa a Porta Pia; i numerosi spettacoli e concerti in chiesa come lo spettacolo “Nine amate…due secoli di amore e canzoni romane” o “20 settembre 1870. La storia, le storie” con personaggi che raccontano gli accadimenti del 20 settmbre 1870, o il concerto con musiche di Verdi e Mozart presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria; il prezioso cortometraggio “La presa di Roma” del 1905 di Filoteo Alberini, proiettato su uno schermo tra via Palestro angolo via XX Settembre e per concludere lo spettacolo pirotecnico a Porta Pia. Tre giorni per rievocare, festeggiare ma soprattutto guardare al futuro.