Nella mattinata di ieri una delegazione dell’Ugl ha incontrato il vertice del Teatro dell’Opera di Roma, per affrontare le tematiche vertenziali che sono state esposte dal sindacato, in merito alle incertezze sul rilancio del teatro, per l’applicazione della legge 100/2010 di riforma delle fondazioni, che pone limiti vincolanti alla possibilità di effettuare assunzioni. Per l’Ugl si ritiene necessario attivare un tavolo di riunione presso il Mibac per un urgente confronto finalizzato a fare chiarezza attorno alle garanzie occupazionali, necessarie per concretizzare un progetto culturale all’interno del quale assicurare il ruolo del Teatro dell’Opera nella città di Roma. Per quanto mi riguarda posso affermare che ben venga il tavolo di confronto tra sindacati e Mibac, riteniamo infatti che sia doveroso tutelare le professionalità che vi operano. Un conto infatti é tagliare giustamente gli sprechi, altro é colpire le categorie. Il Comune di Roma sarà mediatore con il Mibac al fine di tutelare i lavoratori, ma chiediamo d’altro canto che i sindacati diano la loro disponibilità a non colpire l’immagine di Roma trovando altre forme di legittima protesta che non siano gli scioperi delle prime. La proposta poi avanzata di valorizzare il Teatro dell’Opera associandolo con l’immagine della città, é in perfetta linea con l’accordo stipulato tra Comune e Teatro dell’Opera per l’ideazione e collaborazione nel Carnevale di Roma, che sta sempre più diventando una realtà internazionale dopo i 450mila contatti dell’ultima edizione.