Valorizzare il patrimonio culturale romano con alcuni progetti di eccellenza, dal rilancio dell’area archeologica centrale al tris della contemporaneità con Macro, Maxxi e Palexpoò, il Polo dei Musei Civici e la nascita di una Fondazione Villa Borghese con il grande parco culturale, e realizzare all’Eur il grande Arco Monumentale progettato negli anni Trenta da Adalberto Libera, per dotare la città di un segno importante com’é la Tour Eiffel per Parigi. Sono le proposte lanciate al sindaco di Roma Gianni Alemanno dal sottosegretario ai Beni Culturali Francesco Giro. Da parte mia pieno sostegno e condivisione alla proposta del sottosegretario Giro alla costruzione dell’Arco di Libera, come monumento in vista di Roma 2020. A Los Angeles l’hanno fatto ed é ora osservatorio turistico con quattro milioni di visitatori l’anno, seppur su un disegno ripreso da Libera e successivamente modificato. Diverrebbe immediatamente il simbolo di una Roma che vive proiettata verso il futuro, ma che sa reinterpretare i canoni identitari delle proprie radici architettoniche e urbanistiche, in più utilizzando le nuove tecnologie, sarebbe possibile dargli una finaliità non solo monumentale. Siamo quindi assolutamente d’accordo, e del resto architetti, esperti e urbanisti hanno più volte sostenuto la necessità di completare simbolicamente l’Eur interrotta con l’Arco. Siamo a disposizione per organizzare un convegno istituzionale tematico, che possa riunire le migliori intelligenze per comprendere come progettare e dove realizzare esattamente l’Arco, considerando che nel frattempo é cambiato l’assetto urbanistico della Capitale, e rispetto ai progetti originali andrebbe ricollocato. In riferimento alle altre proposte sono tutte di grande visione, fermo restando che alcune di esse come il Polo dell’Arte Moderna e il Museo di via dei Cerchi, sono già nei progetti dell’Amministrazione comunale, ma questo non fa altro che rafforzare la necessità di una collaborazione costante e proficua col ministero, che lasci il segno culturale del Governo di centrodestra finché non sia soltanto buona amministrazione.