Nell’ambito delle iniziative previste per la celebrazione del biennio zanazziano 2010-2011, il Comitato Giggi Zanazzo istituito dal Comune di Roma in seno alla commissione Cultura, ha organizzato oggi presso la Biblioteca del Burcardo il Forum degli Editori, in cui sono stati presentati tre progetti editoriali curati dal comitato e dedicati alla riscoperta e alla valorizzazione del poeta dialettale romanesco, vedi “Le favole di Giggi Zanazzo”, “Roma intorno e dentro Giggi Zanazzo 1860-1911″e l’opera omnia e antologica. Dopo aver promosso l’intervento di riqualificazione del monumento a Zanazzo posto in via dei Delfini, 5, il comitato vuole proporre di adottare i progetti editoriali dedicati all’opera zanazziana, contribuendo alla diffusione delle radici della romanità attraverso la promozione in primis nelle scuole e nel circuito delle biblioteche della Capitale, dei versi e delle poesie di Zanazzo. Per comprendere il presente dobbiamo trarre esperienze dal passato, e la memoria storica può aiutarci in questo percorso. Per questo motivo ritengo che riscoprire l’opera di Giggi Zanazzo, poeta e prosatore, sia una sorta di dovere morale che noi come Amministrazione comunale dobbiamo portare avanti. Con Zanazzo Roma ritrova un poeta dimenticato che si pone sulla scia di nomi più noti come Trilussa e Belli, a cui oggi come comitato stiamo cercando di ridare il giusto riconoscimento, perché la romanità rappresenta le nostre radici che però dobbiamo reinterpretare con gli occhi della modernità. Per questo bandiremo un concorso ad hoc rivolto alle scuole primarie e lavoreremo per organizzare insieme alle Biblioteche di Roma, il Premio Zanazzo, per promuovere la conoscenza di un patrimonio letterario di straordinario valore, per troppi anni trascurato e considerato minore.
