Nuovo rinvio per l’aumento delle tariffe taxi a Roma. Slitta infatti alla prossima seduta di Consiglio comunale, l’approvazione dell’aumento delle tariffe, in quanto si cerca di trovare un punto d’accordo tra le auto bianche e i consumatori. I tassisti da parte loro fanno sapere che ostacoleranno il rinvio che si era ipotizzato ad ottobre con tutte le loro forze, ma anche le posizioni all’interno del consiglio sono discordanti. I tassisti fanno sapere che sono disposti a ridimensionare l’aumento richiesto da 0,92 a 1,52 euro al chilometro, per i primi 5 chilometri di percorso. In questo rovente dibattito, nel quale si sprecano non solo le strumentalizzazioni politiche ma anche gli scontri tra sindacati e associazioni di categoria, crediamo che sia di buon senso la proposta dell’Uritaxi. Se infatti un segnale di contenimento va lanciato, esso deve essere dato non tanto sulle tariffe delle tratte prestabilite, quanto sull’uso quotidiano dei cittadini, in particolare sulle corse brevi, cosiddette “core business”, che sono quelle da tutelare. Riteniamo perciò la proposta di Uritaxi un presupposto utile per una sintesi che soddisfi le esigenze di categoria e quelle dei cittadini.