Oltre 50mila spettatori per l’intera durata dell’evento, 14mila ospiti del Villaggio, 80 cavalieri nelle gare internazionali e un montepremi totale di 500mila euro con un giro di affari stimato in circa 3 milioni di euro. Questi sono solo alcuni numeri che raccontano il successo del Concorso ippico internazionale di Piazza di Siena, giunto alla sua 78esima edizione, presentato venerdì nel Salone d’Onore del Coni. Quattro i giorni di gara in programma dal 27 al 30 maggio nello splendido scenario di Villa Borghese, dove gli spettatori potranno assistere alle storiche Coppa delle Nazioni e alla Gara di Potenza, oltre agli imperdibili eventi collaterali a cui i romani sono da sempre affezionati, il Carosello dei Lancieri di Montebello e il Carosello del Reggimento dei Carabinieri. Come presidente della commissione Cultura e Sport del Comune di Roma, ho avuto il piacere di presentare questa 78esima edizione che mi sta particolarmente a cuore, in quanto sarà un’occasione per promuovere le celebrazioni dei 50 anni dai Giochi di Roma del 1960, che per quanto riguarda l’equitazione raggiungeranno poi il culmine a settembre, per rispettare in pieno le date delle imprese olimpiche, in particolare quella dei fratelli Raimondo e Pietro D’Inzeo. Parlare di Piazza di Siena del resto equivale a mostrare uno dei gioielli più preziosi della nostra Capitale, e rappresenta inoltre un passo di eccellenza verso le Olimpiadi del 2020. Non dobbiamo dimenticare inoltre che quello tra la Capitale e Piazza di Siena é una storia d’amore che ha conosciuto alti e bassi, ma il Comune sta ora puntando molto sul rapporto tra il cavallo e la città, come dimostrato dal recente Carnevale equestre che tanto successo ha riscosso tra i romani e i turisti.