tucci.jpg

Il Comune di Roma ha intitolato ieri una targa all’interno del Bioparco, in ricordo dell’orientalista Giuseppe Tucci. Autore di circa 360 pubblicazioni, tra articoli scientifici, libri e opere divulgative, Tucci condusse diverse spedizioni archeologiche in Tibet, India, Afghanistan e Iran, e inoltre fondò insieme a Giovanni Gentile, l’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente di Roma, l’Ismeo, che si trova proprio a ridosso di dove è stato inaugurato lo slargo in suo onore. Polemiche da parte della sinistra sulla decisione di intitolare una targa a Tucci, in quanto l’orientalista fu sottoscrittore del “Manifesto della razza” insieme ad altri 180 intellettuali italiani. Personalmente ritengo che questa intitolazione fosse quanto mai doverosa nei confronti di un grande studioso del mondo orientale come Tucci. Alla sinistra che non ha più né idee di governo né ideali, sono rimasti solo gli attacchi con i quali vorrebbe strumentalizzare la memoria storica cercando di colpire l’immagine e la credibilità del Comune di Roma. Una credibilità che soprattutto in questo ambito, è garantita stabilmente da un ottimo rapporto con la comunità ebraica, dalla presenza di un delegato alla memoria e dalle tante attività della Casa della Memoria, che mantengono vivi questi temi. Rispetto alla persona, in particolare, ritengo giusto ricordare quanto già oservato dall’assessore Croppi, se infatti dovessimo agire applicando la “damnatio memoriae” e l’ostracismo facendo la caccia alla firma, allora dovremmo intervenire non solo su Giorgio Bocca, ma anche rispetto ad altri giornalisti mostri sacri del pensioro di sinistra, oltre al fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, che come tutti sanno ma pochi ricordano, ha scritto pezzi illuminanti come l’articolo “Volontà di potenza sulla difesa della razza” e altri pezzi su Roma fascista. E’ indecente secondo me attaccare una personalità di eccellenza e qualità come Giuseppe Tucci, che oltre ad essersi affermato e riconosciuto come grande studioso del Medio Oriente e del Tibet in particolare, é stato insignito di ben due onoreficenze quali Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il 2 giugno 1960, e Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana, nel 2 giugno 1973. Pertanto riteniamo che l’intitolazione di questa targa sia non soltanto meritata ma anche dovuta.

Website Pin Facebook Twitter Myspace Friendfeed Technorati del.icio.us Digg Google StumbleUpon Premium Responsive

Campidoglio intitola targa all’orientalista Giuseppe Tucci

Category: Notizie
0
684 views

Join the discussion

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *