Purtroppo con oggi, martedì grasso, siamo giunti alla fine di questa grande festa del Carnevale Romano, che per questa seconda edizione ha presentato un contenitore di circa cento iniziative tra periferie e centro storico, a cui ha partecipato un numero di oltre 450.000 persone, tra romani e stranieri. Un salto nel tempo, nella nostra memoria storica, in cui il Comune di Roma ha fortemente creduto. Un Carnevale tutto incentrato sull’arte equestre, sulla commedia dell’arte, sugli spettacoli di strada, sulla sfilata di maschere e carri allegorici, una vera e propria festa popolare come lo era anche in passato. La chiusura di questo appuntamento è stata affidata al concerto a piazza del Popolo di “Futuro Antico” di Angelo Branduardi, tutto incentrato su un repertorio di musica antica carnevalesca, rinascimentale e barocca. Un omaggio ad una Roma antica, nel senso che diversi brani furono ideati circa cinquecento anni fa appositamente per il Carnevale Romano. Come da tradizione al termine del concerto, dalla Terrazza del Pincio prenderanno il via i “Fochetti”, giochi pirotecnici di antica tradizione che nell’Ottocento venivano eseguiti sulle rovine del Mausoleo di Augusto. Infine non poteva mancare il gran ballo in maschera, con dignitari, nobili, cavalieri, cortigiane e ambasciatori papali presso la corte di Giulio II, che si svolgerà presso piazza di Spagna, per una festa di allegria e tradizione che saluta il Carnevale dandoci appuntamento per l’anno prossimo.