L’edizione del Festival Internazionale del Cinema di Roma, che aprirà da domani fino al 23 ottobre, presenta in anteprima mondiale un film-documentario e una mostra dedicati al grande pittore Antonio Ligabue. Grazie alla partnership nata tra la Commissione Cultura, l’Assessorato alle Politiche Giovanili, Rai Trade, Officina della Comunicazione e Centro Studi & Archivio Antonio Ligabue, viene ricordato un artista la cui triste vicenda fortemente segnata da solitudine, miseria e sradicamenti, ha segnato profondamente l’arte del Novecento. La forza e la grande espressività fanno di Ligabue, un pittore che ha saputo trasformare e raccontare la vita quotidiana con grande umanità, altrernando la ferocia della natura, l’inquietudine e la sofferenza con la serenità agreste. Legato alla pittura del suo tempo e paragonato spesso a Van Gogh, Ligabue ci comunica il suo dramma di vivere con quella libertà di espressione che solo la pittura era in grado di regalargli. Come presidente della commissione Cultura del Comune di Roma, voglio sottolineare come al Festival del Cinema di Roma non sia presente soltanto il grande cinema, ma anche iniziative di grande rilievo culturale. Come già nella passata edizione con l’omaggio al Maestro Mario Monicelli, quest’anno abbiamo pensato di promuovere un evento dedicato a uno dei grandi artisti del Novecento. Un accento particolare alla politica culturale promossa dall’Amministrazione comunale, volta a trasformare la rassegna romana inserendola in un più ampio discorso, che pone il Festival del Cinema di Roma, in un’ottica diversa dal passato, valorizzando sempre di più il rapporto con la città.