Negozi cinesi abusivi e soprattutto evasori fiscali. All’Esquilino, dopo le sentenze del Tar non applicate, spuntano anche i verbali della Guardia di Finanza, che lo scorso anno ha riscontrato illegalità nelle dichiarazioni, in quanto i titolari con l’autocertificazione avevano dichiarato che il locale era negozio C1 mentre al catasto risultava essere c2, ovvero magazzino o cantina. Dopo la denuncia di un noto quotidiano si alza il velo su una realtà che noi stiamo denunciando da tempo, e la cosa che stupisce è il fatto che i commercianti in questione continuino indisturbati a vendere le loro merci, senza che il I Municipio abbia pensato di prendere provvedimenti. Il pronunciamento del Tar è l’ennesima riprova che c’è qualcuno che fa dormire gli atti in I Municipio e il presidente Corsetti sbraita contro il Comune ma non controlla. Chiederemo al più presto a Santori una convocazione in commissione Sicurezza per Corsetti e i suoi uffici, dove verrà domandato loro quante volte sono state applicate le delibere di tutela degli esercizi commerciali nel rione Esquilino.