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A volte ritornano. Si è svolta venerdì 11 e sabato 12 settembre presso i municipi V, IX, X e XVII, l’ormai desueta festa della Notte Bianca, contornata dalle solite polemiche grottesche della sinistra, che purtroppo non si rassegna ancora al fatto che non rappresenti più una forza di governo. Pensavamo non fosse necessario rispondere rispetto a quello che si è manifestato come un evento locale che non ha certo coinvolto la città, ma la patetica difesa del veltronismo da parte di un esponente autorevole del Manifesto e di Sinistra e libertà, ci costringe a farlo. Negare i successi avuti proprio sul fronte culturale, che sembrava il più impervio da parte del Comune di Roma, significa chiudersi in una visione ideologica e rancorosa tipica di chi non ha ancora elaborato il lutto della sconfitta a un anno e mezzo dalle elezioni. Dall’edizione del Natale tradizionale al Natale di Roma, passando per il Carnevale ricelebrato con piazza del Popolo, ma non dimenticando la notte futurista, la notte europea dei musei, mai celebrata in precedenza dalla Capitale, e poi ancora l’Estate Romana che ha surclassato per numero di eventi e qualità quel divertimento veltroniano ormai alle spalle. E poi ancora la spettacolare e antica Girandola, che ha portato quarantamila romani ad assistere a uno spettacolo originale e inedito realizzato per celebrare i santi patroni Pietro e Paolo, e infine il nuovo circuito culturale Roma in scena, votato all’unanimità dal Consiglio comunale e che ora per la prima volta ha istituito un progetto capace di concedere l’opportunità a nuove produzioni di fare cultura negli spazi più belli della città, e non solo agli amici degli amici, come succedeva con Bettini, Fuortes e Veltroni. Questi sono solo alcuni dei principali successi con centinaia di migliaia di romani che bastano a surclassare la “seratina bianca” di alcuni municipi romani. L’ottimo Medici, presidente del X Municipio, dovrebbe rassegnarsi al fatto che esiste una destra di governo più brava e più capace che è entrata a riscoprire l’immaginario della città, a creare nuovo tessuto culturale e a organizzare eventi di qualità popolari ma non di massa.

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La Notte Bianca, una patetica rievocazione del veltronismo

Category: Notizie
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