Andrea De Priamo, presidente commissione ambiente del comune di Roma e Federico Mollicone, componente della commissione sicurezza del Campidoglio, chiedono che “davanti ad uno dei più grandi e pericolosi incendi degli ultimi anni, visibile a molti chilometri di distanza in tutta la città” scatti una indagine da parte degli inquirenti per scoprirne le cause. “Ma al di là di chi o di cosa ha provocato una simile distruzione ci faremo promotori – annunciano – in commissione e in consiglio di una serie di audizioni dei referenti prefettizi e governativi da cui dipende la delocalizzazione e la gestione dei depositi giudiziari e autodemolitori. Presenteremo, quindi, una mozione in consiglio per sostenere un nuovo piano speciale di delocalizzazione e per accelerare e modificare quelle previste dal piano del Commissario governativo, come ad esempio quello di Palmiro Togliatti, rinviato da anni”. Una presenza quella degli autodemolitori considerata non più compatibile con le aree urbane o , addirittura, come il deposito dell’Almone vicino ad una fonte millenaria e ad un parco archeologico. “Per il resto – concludono – dobbiamo fare i complimenti per la celerità dell’intervento dei soccorsi sia da parte della macchina comunale che dei vigili del fuoco”.